mercoledì 8 aprile 2015

Compositori e brani musicali conosciuti per sax






Scaramouche,  è una suite in tre movimenti scritta dal compositore francese Darius Milhaud. Sotto lo stesso numero d'opera esiste in due diverse versioni scritte nello stesso periodo: per due pianoforti  e per sassofono e orchestra  sebbene la più conosciuta sia quella per due pianoforti.
Darius Milhaud
 Nel 1937 a Milhaud venne chiesto di scrivere una breve e briosa suite per due pianoforti dalla sua pianista e importante didatta Marguerite Long che voleva un nuovo brano da far suonare alle sue ex allieve Marcelle Meyer (già vecchia amica di Milhaud dai tempi del Gruppo dei Sei) e Ida Jankelevitch per l'Esposizione Internazionale del luglio di quell'anno. Milhaud approfittò di una sua recente composizione intitolata "Le medécin volant"; si trattava delle musiche di scena di una piéce teatrale dell'amico Charles Vildrac, adattamento per bambini di un'opera di Molière rappresentata per la prima volta il maggio precedente al Theatre Scaramouche negli Champs-Elysees. 

La vita

 Nel 1909 entrò al Conservatorio di Parigi sotto la guida di André Gedalge e Charles-Marie Widor, successivamente con Charles Koechlin. Abbandonato ben presto lo studio del violino, si dedicò alla composizione. Assunto in seguito come segretario da Paul Claudel, quando questi venne inviato a Rio de Janeiro come ministro plenipotenziario, Milhaud lo accompagnò e lì scoprì il folclore ed i ritmi sudamericani. In tale periodo entrò in contatto col compositore brasiliano Heitor Villa-Lobos: i due strinsero una grande amicizia, diventando l'uno fonte di ispirazione musicale per l'altro. Nel 1918 Milhaud entrò in contatto con Cocteau e Satie ed entrò a far parte del "Gruppo dei Sei". Nel 1923, durante un soggiorno negli Stati Uniti, scoprì il jazz.
L'artrite reumatoide che gli venne diagnosticata lo portò infine alla paralisi costringendolo ad abbandonare quasi del tutto le sue attività. Nel 1971 venne comunque eletto all'Accademia delle Belle Arti.


 Jacques Ibert




  Jacques Ibert nasce 
 nel 1890 in Cité d'Hauteville 4, a Parigi, figlio di un commesso viaggiatore e di una borghese dalle spiccate doti musicali[1]. Studia al Conservatorio di Parigi sotto la guida di Emile Pessard, Paul Vidal e Andrè Gedalge[2]. Dimostra subito le sue ottime doti di compositore e nel 1919 vince il Prix de Rome grazie alla cantata "Le poète et la fée". Nel 1937 diventa direttore dell'Accademia Francese a Roma e dal 1955 al 1957 dirige l'Opéra-comique di Parigi.
Sarà considerato un tradizionalista per il suo attaccamento alla forma, alla concisione, alla chiarezza così come all'eleganza dello stile.

Ecco il compositore contemporaneo Jacques Charpentier



il compositore Jean Baptiste Singelee
 


  link utili:
  1.  Singelee 
  2. Brano di Milhaud
  3. repertorio sax 
  4. suite per sax soprano e pianoforte
  5.   musica contemporanea per sax 
File PDF
             Love theme (quartetto per sax)
 quartetto di sax
quartetto per sax 
Brano mp3 

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